Appena si pronuncia la parola “mosaico”, per associazione la mente vola immediatamente ai tesori custoditi nelle basiliche e nei mausolei di Ravenna. Nella città che fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente sono conservati infatti i mosaici più preziosi che il mondo conosca, vere e proprie opere d’arte che sono patrimonio di tutta l’umanità. Ma il concetto di mosaico non può essere ancorato unicamente a quella dimensione.
Nel corso dei secoli il mosaico si è reso sempre più duttile e malleabile ed è venuto incontro alle esigenze dell’uomo. Questo grazie all’essenza stessa del mosaico: un insieme di tessere che creano un’unità. Il mosaico si è trasformato in questo modo da un preciso oggetto artistico-decorativo ad un modo di creare e inventare. Un metodo di lavoro che ha trovato la sua applicazione in molteplici campi e che ha fatto uscire il mosaico dai musei per portarlo alla gente.