Questo è il primo numero di DADA dedicato a un singolo colore. Tracciare la lunga storia del blu ci ha aiutato a capire meglio perché i colori sono tutt’altro che una moda
ma un fatto sociale. Dai mosaici paleocristiani di Ravenna alla pittura monocroma di Klein, dai dipinti moldavi di Voronet, agli affreschi di Giotto a Padova, dal vetro blu delle vetrate medievali agli azulejos del Portogallo fino a giungere all’abbigliamento delle popolazioni africane e al nostro modo di vestire: il blu è simbolo di calma, tenerezza, rappresenta la serenità e la sicurezza; allo stesso tempo è un colore che distingue, che nobilita, che incute timore rimandando a profondità infinite e a spazi insondabili, è anche il colore della malinconia e della riflessione. Il blu del mare e del cielo ci unisce a continenti lontani, ci fa sognare lo svago e il tempo libero; incanta chi ama l’arte e ci fa sperare in un futuro radioso. Il blu è ovunque.